sabato 31 ottobre 2009

POST ALLUVIONE DI OTTOBRE 2009


Questa volta il mio blog fa uno strappo alle regole e pubblica un disegno serio ed importante,bello nella sua semplicità e riassuntivo di una tragedia sconvolgente che ha toccato tutti noi .Un disegno in bianco e nero fatto su un foglio A4 da un bambino dopo aver sorvolato con un elicottero la zona di Giampilieri ,dove sono morte travolte dalla frana assassina la mamma,la sorellina e la nonna .La grafia è nitida .essenziale ed a prima vista non sembra sia stato disegnato da un bambino che ha perso da pochi giorni tre importantissime persone facenti parte del suo nucleo familiare.E' degno di essere visionato ed anche analizzato da tutti noi per poter comprendere quale sia la portata di questa disgrazia immane,che lascia la testimonianza di un piccolo uomo che deve sopravvivere e ricordare il suo breve vissuto,per trovare la forza di andare avanti .Mentre svolgevo la mia funzione operativa presso il Centro Coordinamento Socccorsi ( Unità di Crisi ) nella Prefettura di Messina a seguito dell'alluvione che ha colpito Giampilieri,Scaletta Zanclea e Itala nell'ottobre di quest'anno,durante un pomeriggio ho visto questo disegno che era contenuto in una carpettina che teneva gelosamente una simpatica suora della Croce Rossa Italiana e mi ha permesso di fotocopiarlo .Ho ritenuto giusto pubblicarlo e renderlo pubblico ,come un gesto d'affetto per questo bimbo che potrebbe essere nostro figlio ed avere bisogno del nostro amore per crescere e forse un giorno dimenticare quello che questo disegno per lui ha rappresentato .




martedì 27 ottobre 2009

PERCORSI OBBLIGATI ATTRAVERSO IL TEMPO

PERCORSI OBBLIGATI ATTRAVERSO IL TEMPO ( appunti su un nuovo modo di esistere )

E’ dell’uomo che parlo di quello straordinario e complesso essere bipede che calpestava la terra prima che essa scomparisse nel vuoto e che incominciò a trasgredire le regole elementari già nel giardino dell’Eden .
Non vorrei mostrami saccente davanti a voi anche perché non ne sarei capace e non possiedo gli strumenti della conoscenza e della sapienza, ma queste parole che con disinvoltura espongo non sono assolutamente mie,esse nella loro consistenza mi sono state riferite da alcuni umani chiamati “esseri generici “ superstisti di quella razza che ci portò alla distruzione globale e sono stato incaricato di dirle a voi che nutrite la speranza di uscire dai nascondigli e tornare a vivere nel nuovo presente .Sono persone molto simili a quello che noi siamo stati e li ho conosciuti nelle terre estreme sorte oltre i confini del Mondo Disperso. Sono riusciti dopo millenni a riproporsi e si sono liberati nell’evoluzione infinita,delle sovrastrutture di cui eravamo colmi oltre ogni limite.Si sono liberati del peccato,dell’ infamia,della cattiveria,della perfidia,dell’odio,del delirio di onnipotenza e si sono riprodotti in una nuova immagine divenendo dopo un lungo e lento processo depositari di un pensiero puro e creatori di una scienza umana ,pronti a ridisegnare un nuovo mondo che cancelli quello che ci ha preceduto.
E questo è quanto devo dirvi a nome di questa nuova gente,ascoltate e decidete alla fine su cosa fare di voi stessi .
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L’esigenza di continuare il percorso è obbligatoria,intersecata alle difficoltà oggettive disseminate quà e là tra i mille risvolti del caos quale elemento dominante delle cose. Sono le sensazioni primarie e gli aspetti peculiari che caratterizzano l’uomo da sempre ed in pochi li hanno visti passeggiare nella periferia dell’inconscio,hanno transitato indisturbati tra l’anima e l’ingegno nascosti come latitanti sin dai tempi di Aristotele e nel corso dei secoli sono rimasti poco utilizzati .
Dopodichè il pensiero nelle sue peregrinazioni giunge inevitabilmente ad un bivio sconosciuto ed effettua una sosta decisamente salutare,giusto il tempo necessario per cambiare i copertoni e farsi dare una controllata ai neuroni usurati per rimettersi immediatamente in carreggiata. Nella sponda opposta la trasmigrazione e cioè il passaggio dell’anima di un individuo nell’anima di un corpo nuovo cerca di farsi largo nell’oceano della conoscenza e puntiamo il nostro sguardo a Pitagora il quale si ispirava alle dottrine secondo le quali il ciclo di reincarnazioni successive conduce l’anima alla purificazione. Desistere o perseverare è l’eterno dilemma dell’essere umano,conscio delle sue illimitate possibilità ma caparbio nel dimostrare la sua determinazione nella conquista delle posizioni dominanti segue le logiche ma non sempre riesce a capirne i suoi effetti devastanti.La sua frustrazione è inevitabile ed è da considerarsi come figlia illegittima delle sue azioni progettate su schemi impuri,tabelle ortogonali contenenti simboli e parametri indecifrabili che lui stesso ha creato e che sono sfuggite al controllo finale .I concetti su cui lui basava l’intera esistenza appaiono depotenziati nella forma ed anche le formule che dovevano garantire la solidità della struttura ontologica,lo hanno tradito nello stesso modo in cui Giuda tradì il nostro Signore.La forza e la potenza che credeva di avere conquistato,si sono sgretolate come friabili grissini diventando briciole di niente e ciò che garantiva la sua determinazione è andato in cancrena .Pensava incautamente che avrebbe dominato la natura e le forze naturali,riteneva di gestire la materia con cui ha realizzato città sproporzionate e squilibrate con getti incalcolabili di cemento scavando su placide colline e sinuosi monti,ha distrutto le mitiche foreste,ha dirottato il corso dei fiumi,ha imprigionato l’acqua libera di seguire il suo corso e l’ha recintata in fiumi artificiali,ha deturpato l’atmosfera che circondava placida il nostro pianeta ,ha ucciso i suoi simili e spietato ha calpestato oltre che i cadaveri anche la loro dignità .Ha fatto di tutto e di più,ha messo a tacere la sua coscienza e con arroganza non le ha mai dato ascolto,ha manipolato tutto quello che era lecito e ciò che non lo era ,come se il mondo fosse di sua proprietà ed è riuscito a modificare persino le leggi fisiche ed a camuffare il suo buon senso,spinto solo ed esclusivamente perché spinto dalla bramosia di conquistare ciò che gli era stato dato in prestito con la clausola di restituirlo .Poi un giorno quando si ritrovo a pochi centimetri dal baratro ed il suo buon senso gli consegnò il computo metrico di quanto aveva realizzato,si rese conto che la sua esistenza non gli aveva fruttato altro che pochi centesimi di fatturato. Nonostante tutto non ebbe il coraggio di gettarsi giù,anche perché era un vigliacco incallito ma scomparve nel nulla e con lui si volatilizzò anche quel mondo che gli aveva dato la sua fiducia .
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Questo è tutto,ora a nome di questa gente chi di voi vuole diventare un cittadino compatibile con il nuovo mondo abbia la compiacenza di seguirmi e l’umiltà di volere imparare le nozioni di base per attraversare i nuovi territori che sono stati disegnati nel vicino futuro .
Forse non è tardi,ed anche se c’è parecchio da studiare ritengo che vale sempre la pena di tentare.

sabato 3 ottobre 2009

D' ADDARIO A PALAZZO GRAZIOLI







Le vicende ormai ben note del faccendiere Tarantini nella regione pugliese e la sua organizzazione basata sull'uso di donnine di facili costumi ,correlata al raggiungimento dei suoi obbiettivi ,apre uno scenario ancora più inquietante soprattutto se il fruitore di tali ragazze è l'uomo più potente che ci sia in Italia:il presidente del consiglio . Trarre le conclusioni e stilare un'analisi di queste boccaccesche vicende sarebbe facile e riduttivo,per cui tale operazione lasciamola agli addetti ai lavori ed a chi più di noi,sa dare spiegazioni plausibili e sensate a quanto accade senza che nessuno si scomponga o si renda conto di queste anomalie.Ancora una volta lasciamo parlare le nostre vignette molto più efficaci dei parlamentari dell'opposizione.