domenica 31 ottobre 2010

La notte di Halloween -il più spaventoso racconto mai scritto in materia


Quando giunge la notte tra il 31 di ottobre ed il 1 di novembre ,e tutto rimane avvolto tra le tenebre che passeggiano tranquile tra i sospiri del vento,che impetuoso giunge da luoghi incerti e misteriosi,sarà in quel preciso momento che ti apparirà.Nel silenzio imperturbabile,unico padrone incotrastato delle cose che vivono nel buio,quando il Nulla andrà a riposare nel cimitero sulla collina,il tic-tac ossessivo del vecchio e becero orologio a pendola ti penetrerà dentro il cervello e solo allora ti pentirai di avere voluto vedere in faccia il tuo PEGGIORE INCUBO chiamato " la notte di HALLOWEEN "

Considerato il contenuto altamente terrificante del racconto è consigliabile leggerlo durante una notte di plenilunio , in compagnia del farmacista di fiducia e lontano dai pasti , e tenendo in evidenza sul comodino del bicarbonato di sodio ..

Ore 24,00 e dintorni.........
Vagavo a dire il vero ,nell’incertezza più assoluta tra i risvolti del silenzio attraverso un luogo che non avevo mai visto in vita mia,ma che tuttavia non mi era del tutto estraneo.Un luogo che mi era apparso in tre sogni ( 4 agosto –19 dicembre – 1 gennaio dell’anno 88bis tetraionico ) che seguendo illogici sentieri onirici si trasformarono in incubi che pur devastando i miei instabili equilibri psichici ,apparivano in interessanti fotogrammi tra loro collegati quasi a volere comporre un disegno delle mie vite precedenti , mi aiutavano a capire i lati oscuri della mia anima e pertanto orientavano la mia ricerca,mitigando la mia ansia e giustificando l’inquietudine che porto con me sin dalla nascita . Imponenti castelli e mura possenti di pietra ,disegnati tra foreste disseminate di faggeti,cavalieri appartenenti ad un passato a me sconosciuto,che brandivano contro me spadoni e lance, ferendomi a sangue ed io che mi battevo con tutte le mie forze a difendere non so cosa, uccidevo uomini come me per un sovrano che non conoscevo .Mi districavo in tali sogni che a dire il vero, mi procuravano una stanchezza che si mescolava ad un piacere ed una goduria intimamente intrisa di paura ,con l’ angoscia di non potere uscire da questi circuiti e la certezza di non ritornare al presente ,unico elemento certo che avrebbe garantito la mia sopravvivenza. Mi salvò da tutto questo un arcobaleno che mi apparve nel terzo sogno, e collegava la riva dei cinque sensi all’immaginario mondo del Nulla, inseguito da due ciclopi e da un centinaio di elfi guerrieri , corsi con tutte le mie forze mentre la mia schiena veniva trafitta da frecce scagliate a ventosa , attraversai tutti i colori dell’iride ed aiutato dalla forza del vento, giunsi sulla riva del presente dove svenni per le ferite riportate.
Mancava ancora qualche luogo per tornare al punto di partenza, e nell’attesa che fosse disegnato il percorso a me destinato mi trovai a passeggiare dentro uno spazio tridimensionale che faceva parte di una favola dei fratelli Grimm, che non mi fu mai raccontata .Incontrai degli abitanti e costoro mi dissero che questa località chiamata NONSAIMAIDIL non fu mai disegnata dai topografi sulle carte geografiche o sulla mappe, perché non poteva essere individuata a causa di un furto subito, infatti nel 400/ 623 avanti Cebion ( uno tra i cinquecento esseri più cattivi della galassia addormentata) alcuni brutti ceffi ne rubarono la latitudine e la longitudine e la gettarono nei pozzi sulfurei ad abissali profondità Camminavo osservando degli irregolari alberi ad alto fusto con larghe foglie di colore verde smeraldo che al mio passaggio sorridevano e mi sussurravano parole sconosciute che venivano percepite distorte dalle mie orecchie. Una scalinata in ebano costituita da docimilacinquecento gradini ,garantiva il collegamento con l’esterno , l’ultimo ostacolo fisico prima di rientrare nel mondo di cui facevo parte . Impiegai mesi per salire in cima ,e quando la scarpa destra toccò l’ultima pedata della scalinata seguita a pochi picosecondi dalla sinistra un brivido corse lungo la schiena Stavo rientrando ...quando ....“Antonio,Antonio svegliati....è una notte intera che ti lamenti ,sei terribilmente agitato...sudi come un maiale ,hai scalciato neanche fossi un puledro al palio di Siena ...Antonio sentimi bene ..ieri sera , e non negarlo perchè me ne sono accorta , ti sei mangiato una boccia intera di peperoni , da stasera si cambia registro,perchè io voglio dormire .
La notte seguente ,Antonio consumo una cena leggera a base di pastina in brodo ed acqua San Gemini.I suoi incubi finalmente sparirono una volta per sempre e con loro sparì misteriorsamente anche la sua insopportabile moglie.Antonio tornò ad essere un uomo solitario piangeva pensando a quello che aveva perso rimpiangendo ogni giorno della sua lunga vita quello che non poteva più toccare,accarezzare,amare,il motivo che lo spingeva a rientrare a casa ogni sera,la boccia di peperoni. della nonna Margherita . Se ne fece una ragione e diventò suo malgrado una persona felice.






domenica 24 ottobre 2010

LA sfida contro me stesso

La SFIDA CONTRO ME STESSO elaborazioni e conseguenze

Nella nostra vita siamo continuamente impegnati,tra i risvolti del nostro tempo e tra i problemi che ci affliggono quotidianamente a compiere una variegata tipologie di conflitti.Nel lavoro,in famiglia,tra le pastoie burocratiche e amministrative,nella società,tra le file d’attesa,al supermercato,all’esattoria comunale insomma qualsiasi situazione che ci vede protagonisti,comporta nel bene o nel male un conflitto di dimensioni variabile da affrontare ( pacificamente ovviamente) con sforzo psichico e talvolta fisico.Come se non bastasse,siamo costretti nostro malgrado a trovarci tra i piedi quell’atavica sfida contro noi stessi,che inevitabilmente ci travolge per darci il colpo di grazia.
E la mia esperienza in tale campo mi ha permesso di condividere con voi,amici lettori,alcune osservazioni che vorrei esporre.


1. Nella sfida contro me stesso,come se non bastasse ho dovuto
combattere anche con te stesso
2. Nella sfida contro me stesso sono arrivato secondo
3. Non mi ricordo a che ora devo sfidare me stesso
4.Nella sfida contro me stesso,la mattina poco prima
dell’inizio,ho presentato un certificato medico
5. Nella sfida contro me stesso,non so come ma si è intromessa
anche la SFIGA contro me stesso
6. Nella sfida contro me stesso ho dimenticato di indossare il
casco di sicurezza
7. Nella sfida contro me stesso,non è che per caso qualcuno di
voi che legge mi darebbe una mano ..no vero !
8. Nella sfida contro me stesso,siccome pioveva a dirotto ho
spostato la data della contesa.
9. Nella sfida contro me stesso,per sbaglio ho colpito con un
pugno mia suocera,ma non mi spiego il perché.. lei si
trovasse nel mezzo
10.Accidenti ho dimenticato di telefonare in ufficio e
comunicare che oggi ero impegnato nella sfida contro me
stesso.Ora dovrò sfidare anche il medico che verrà per la
visita fiscale..accidentaccio .
11. Nella sfida contro me stesso ho riportato i seguenti danni:
la frattura dell’anima
la perdita della coscienza
la lussazione dell’onore
seri danni alla moralità
uno choc cerebrale al sesto senso
un grosso ematoma al senso di colpa
un tumore benigno alla lealtà
una ciste all’onestà
Il dottore dopo aver visto la cartella clinica ha sussurrato a mia moglie :”Signora si faccia forza ,ma non so se supererà la notte “..Non superai la notte e neanche il pomeriggio,ed il rammarico di perdere l’ennesima puntata di Lamberto Sposini lo portai con me dentro la tomba di famiglia. Per questo motivo il mio decesso non fu vano…ma bivano.










venerdì 22 ottobre 2010

la tragedia di Sarah Scazzi dentro il tritacarne dei Mass Media


Passano i mesi da quel giorno funesto,in cui la giovane Sarah ha perso la vita in modo così tragico ed incomprensibile ,ma la vicenda continua ad essere attenzionata e seguita ossessivamente dai mass media che diventano un tritacarne metaforico ancora più mostruoso di quell'uomo o di quella donna che ha commesso il crimine.

Le regole saltano e quelli che sono i limiti imposti dalla decenza e dal rispetto nei confronti di una ragazza che sarebbe potuta essere la nostra figliola,non vengono più osservati.Il circo Misseri deve necessariamente continuare il suo laido spettacolo e tra dichiarazioni e smentite ,tra illazioni e testimonianze ,la piccola Sarah continua ad essere uccisa giorno dopo giorno dal profluvio di parole e congetture gettate dentro la gabbia dei leoni.Il destabilizzato Michele e la sua barba incolta,la cinica Sabrina, la vecchia strega Cosima e forse,chissà,anche il nonno dall'aldilà in seduta spiritica darà la sua versione mentre noi continuamo ad essere spettatori non paganti di un brutto e vergognoso episodio figlio legittimo della tristezza di questi tempi.E la cosa peggiore è che non facciamo nulla per impedirlo e per indignarci.

sabato 16 ottobre 2010

Non si fanno più i concorsi di una volta


NON CI SONO PIU' I CONCORSI DI UNA VOLTA
I tempi cambiano velocemente,così come la crescita dell'inflazione e le dinamiche fluttuanti della società non offrono più lo spazio necessario per comprendere gli avvenimenti che ci riguardano.Ed in tutta questa bailamme ,tra la crisi crescente ed una disperazione galoppante, mestamente siamo costretti a giungere ad una amara conclusione.La società è incapace di dare risposte ai nostri dilemmi ed io un pò umorista,un pò sociologo e leggermente stronzo non riesco a raccapacitarmi del perchè mentre i concorsi pubblici si diradano e non offrono spazio ai giovani,il CONCORSO IN OMICIDIO offre maggiori prospettive per un futuro in galera.E mentre la società MISSERI S.p.A. viene messa in liquidazione e chiude i battenti ,noi spettatori continuamo seduti ad assistere a questo ulteriore REALITY dall'esito incerto e devastante.
STATE PURE COMODI SIGNORI E SIGNORE ...LO SPETTACOLO PURTROPPO PER NOI ... CONTINUA.

BY mic

domenica 10 ottobre 2010

La società cinica -Episodio di quotidianità metropolitana

Ore 9,30 ante meridiane di un lunedi di ottobre .
Interno della Banca TIROVINO S.p.A. nella città Melemarce sul Tirreno .
Il direttore dell’agenzia dott. Paolotti fa una telefonata ad un cliente .
Pronto casa dell’ingegnere Morsichetti ?
casa M.:Si,dica pure….sono la domestica
direttore: Ascolti sono il dott.Paolotti della TIROVINO,desideravo parlare con l’ingegnere,è una cosa urgente
casa M : Mi spiace,ma l’ingegnere proprio ieri sera è passato a
miglior vita
direttore: Ascolti,non sa quando rientra in questa ? Stamattina
doveva versare 15.000 euro di mutuo arretrato.

sabato 9 ottobre 2010

Le indagini sull'attentatore di Belpietro sono ad un bivio




Finalmente gli inquirenti hanno fatto luce sull'agguato a Belpietro.
Indagini accurate e meticolose hanno portato ad una doppia pista e siamo certi che a giorni la vicenda sarà chiarita e per il colpevole scatteranno le manette.

Finalmente il nuovo ministro per lo sviluppo economico


sabato 2 ottobre 2010

AGGUATO A BELPIETRO - la campagna dell'odio continua




Un agguato al giornalista Belpietro fortunatamente sventato ( come lui ) dei proiettili che vagano alla rinfusa alla ricerca di traiettorie deviate ed una serie di anomalie,in un'attentato alquanto anomalo,che a parere dello scrivente ( appassionato di gialli e thriller al cardiopalma )sembra sia stato progettato a tavolino dal grande burattinaio,per sviare ancora una volta l'attenzione dei media dai grandi problemi che attanagliano questa nostra povera Italia.Il tutto,i grandi esperti lo attribuiscono ( ovviamente ) alla verde(vomito) campagna dell'odio che semina gramigna e null'altro.Sarà,ma qualcosa ( secondo me ) puzza ..e vi giuro che non sono i miei calzini.

sogno di un giorno di mezzo autunno
















Il nostro Premier non finisce mai di stupire noi italiani.Tra dichiarazioni improbabili per aver salvato il mondo grazie alla sua azione poltica,tra barzellette equivoche e dopo aver ottenuto la fiducia al governo ,Silvio può anche permettersi di farsi un sonnellino tra i banchi del Senato e di sognare ad occhi chiusi .