martedì 20 luglio 2010

L' ANNO CHE CI " SCHIATTERA'" rivisitazione della canzone l'anno che verrà

Caro Silvio ti scrivo così io mi incazzo un po'
e siccome sei a Villa Certosa più forte ti scriverò.
Da quando sei in vacanza c'è una grossa novità,
il testo della manovra fiscale è finito ormai
ma qualcosa ancora qui non va.

Si esce solo la sera a posteggiar la fiesta
e c'è chi ha messo un cappio vicino alla finestra,
e si sta senza parlare per l ‘intera legislatura,
e ai ministri che hanno niente da dire
l’autoblù nel tempo gli rimane.

Ma il TG di Minzolin ha detto che il nuovo anno
porterà una detassazione
e tutti quanti stiamo già sclerando
ci sarà trenta volte L ‘ IRPEF e pagamenti tutto il giorno,
ogni Creditore scenderà dall ‘Esattoria
anche le bollette pagate faranno ritorno.

Ci sarà da mangiarsi le mani e il duce tutto l'anno,
anche i muti riusciranno a sbraitare
mentre i sordi già lo fanno.

E il partito dell'amore in giro ancora ci prenderà,
anche i Formigoni potranno sposarsi
ma soltanto a una certa età,
e senza grandi disturbi qualcuno ruberà,
saranno forse gli amici tuoi furbi
e la cricchia di ogni età.

Vedi caro Silvio cosa ti scrivo e ti dico
e come sono scontento
di essere qui in balia del vento,
vedi, vedi, vedi, vedi,
vedi caro mio se te ne puoi andare
per poterci risollevare ,
per continuare a sperare.

E se quest'anno poi passasse in un istante,
vedi Silvio mio
come diventa importante
che ti mandi a quel paese anch'io.

L'anno che sta arrivando tra un anno mi devasterà
io mi sto già suicidando è questa la novità

Nessun commento:

Posta un commento