UN EPISODIO INEDITO DEL 1860
Genova - aprile 1860
E’ notta fonda e dentro la locanda del “CERVO NERO “ gli avventori chiacchierano tra loro bevendo vino e qualcuno mezzo ubriaco sputando per terra parla di un imminente viaggio che farà verso una lontana e sperduta isola nel Regno delle Due Sicilie.Nella penombra,due individui sono seduti davanti ad un tavolo. Entrambi hanno il bavero alzato,evitando di farsi osservare come a volere nascondere qualcosa ,sembrano proteggere qualche mistero o chissà quale altra diavoleria .La prima parola la proferisce il più anziano .
Giuseppe Garibaldi -:Nino ascolta bene,qui si fa …….
Nino Bixio - L’ITALIA O SI MUORE
Garibaldi- Ma quale Italia.…qui si fanno i tagli o non ci si muove …….
Bixio – In che senso, mio generale
Garibaldi - SSSttt non gridare ,per farla in breve, due giorni fa sono stato a Torino alla regia di Venaria dove mi ha accolto il Re Vittorio Emanuele e mi ha detto che non poteva darmi quanto avevo richiesto,in cassa ha disponibili solo 800 ducati .Ora,in considerazione del fatto che abbiamo assunto mille persone per sbarcare a Lampedusa
Bixio – Lampedusa ? Legga bene, l’itinerario prevede lo sbarco a Marsala
Garibaldi – Sei sicuro ?
Bixio – Stia tranquillo l’Agenzia Viaggi mi ha dato la brochure stamattina è fresca di stampa
Garibaldi –Allora ricapitolando con 800 ducati noi possiamo pagare a malapena 350 persone senza considerare il TFR
Bixio – Il Trattamento Fine Rapporto è prevista per legge d’altronde
Garibaldi – Ma quale Trattamento Fine Rapporto io parlo del Trattamento Fine Risorgimento altra voce che hanno inserito le confederazioni sindacali,dunque con pochi uomini non possiamo conquistare nemmeno i faraglioni delle isole Eolie
Bixio – E’ un problema serio ,ma come possiamo risolverlo
Garibaldi – Io un ‘idea ce l’avrei veramente
Bixio – Vuoti il sacco allora
Garibaldi prende la sua saccoccia da terra e getta il contenuto sul tavolo,una coca cola ,sigari ,un coltello ,una fotografia di Anita nuda ,una bolletta dell’Enel e la lista dei garibaldini
Bixio – Generale ma cosa sta facendo ?
Garibaldi- Quello che mi hai chiesto, ho vuotato il mio sacco
Bixio – Intendevo in senso metaforico ,nel senso di dirmi quello che ha in mente,di parlarmi della sua idea in merito al denaro che ci occorre …
Garibaldi – Pensavo di andare dal Ministro
Bixio – Borghezio ?
Garibaldi – Ma quale Borghezio d’Egitto ,parlavo di Cavour,magari me li presta lui
Bixio – Mi spiace ma so per certo,che attualmente è in ferie a Cortina.E' un appassionato di scii .
Mentre continuavano a parlottare ,arriva un terzo individuo,un siciliano con dei baffoni da tricheco. Anche lui con fare sospetto si guarda attorno,entra nella taverna e con passo felpato si avvicina al tavolo dei due.e si siede con i suoi compagni.
Garibaldi – Ciccio che novità mi porti ?
Francesco Crispi – Tutto bene Pippuzzu .Le navi sono al porto pronte per salpare, gli uomini stanno imbarcando i viveri e l’entusiasmo è alle stelle. Sono pronti a combattere e figurati sono talmente convinti di vincere contro i Babbani che hanno la felicità dipinta sui loro visi
Bixio – BABBANi ? Mi sa caro Crispi che il film di Harry Potter ti ha sconvolto totalmente.
I nostri nemici si chiamano BORBONI non dimenticarlo ed imprimitelo nella mente
Crispi – Comunque sia,noi siamo quasi pronti .A proposito devo darvi una bella notizia,ho centrato una cinquina al lotto
Garibaldi – l ‘Otto volante ? Hai vinto cinque giri in Fiera ?
Crispi – Ma quale fiera .Riepilogando noi quando partiamo
Bixio – 5 maggio 1860 ,Tsunami permettendo
Crispi – Io venerdi scorso ho puntato un ducato facendo una puntata sulla ruota di Genova
5 il giorno 18 - 60 10 - 89 scomponendo il numero dei volontari ( 1089).Sono usciti tutti ed incasserò una cifra colossale .che metto a disposizione della nostra missione
Garibaldi –Ciccio ci hai salvato .Nino prendi il mio cellulare ed invia un sms a tutti gli uomini in elenco ,ormai nulla ci può fermare e la Gloria
Crispi –Gaynor ..?
Garibaldi –Ma no,intendo dire che la Gloria è vicina
Crispi – Una tua vicina di casa ? Ma è bona almeno ?
Garibaldi – Ciccio comprendo la tua stanchezza ,ma io parlo di gloria intesa come fama altissima e universale acquisita per azioni insigni .Bene ragazzi tra quattro giorni ci vediamo nel luogo convenuto e mi raccomando non dimenticate i passaporti .
Crispi – Generale mia moglie vuole imbarcarsi con noi .Considerato che è l’unica donna in mezzo a tanti uomini e molti sono arrapati non è che prima potrebbe castrarli ?
Garibaldi –Tranquillo Ciccio i garibaldini sono persone serie ,valorosi senza macchia e senza paura Nessuno si permetterà di toccarla ,parola di capitan Findus …pardon ,parola di Generale .
Bixio – Generale le comunico che il piroscafo Piemonte verrà pilotato dal comandante palermitano Salvatore Castiglia,ci è stato raccomandato da alcuni amici degli amici di Palermo
Crispi –CASTIGLIA quello delle barzellette ,ci faremo un sacco di risate sulla nave
Garibaldi – Crispi per la miseria abbi rispetto per le persone.Questo Castiglia non è un comico bensì uno dei più esperti e colti capitani di lungo corso che ci sia stato nella vostra Sicilia ,pensa che il 12 gennaio 1848 mentre il re Ferdinando ( maledetto sia il borbone ) compiva 30 anni,lui fù tra i primi a guidare la rivoluzione ..un uomo con due “maroni” grossi come il cocomero,
Crispi –Maroni ? Il ministro degli interni Maroni ?
Garibaldi –E che diamine ,parlare con te è impossibile ,non so se ci sei o se lo fai
Bixio – Se mi permettete vado a dormire,sono alquanto stanco ..io vado,la saluto generale e auguro una buona notte anche a te Francesco
E mentre lungo i vicoli semideserti di una Genova umida e triste ,Garibaldi e Crispi lentamente si avviavano ognuno verso il proprio alloggio,il simpatico siciliano aprì ancora una volta bocca e disse:
Crispi- Generale sa,ho fatto un sogno ieri notte
Garibaldi – Altri numeri al lotto ?
Crispi – No stavolta ho sognato il futuro
Garibaldi – il futuro ? Spiegati meglio
Crispi – Si,ho sognato che il 17 marzo del 2011 l’Italia Unita avrebbe compiuto 150 anni e grandi festeggiamenti a Torino ed in tutta la penisola. Un avvenimento storico senza precedenti ,emozioni ed un senso italico che si diffondeva tra le genti
Garibaldi – Sei un brav’uomo ed anche un sognatore Crispi ,per ora pensiamo al presente alle battaglie che ci attendono ,il futuro lascialo ai nostri figli
Crispi –Ma lei crede che questo giorno,proprio oggi in cui noi stiamo parlando e non sappiamo come andrà a finire se saremo vittoriosi o vinti ,verrà scritto nei libri di storia ?
Garibaldi- Guarda amico mio,sinceramente ritengo che questo nostro episodio non meriti di essere citato in nessun testo scolastico o storico.,al massimo volendo essere ottimista ,potrebbe essere pubblicato in un social network o in qualche blog .Ma anche questa ipotesi potrebbe essere errata.Ora va,riposati e ricorda che domani è un altro giorno .
Crispi – Buona notte mio generale,allora come d’accordo ci vediamo a QUINTO il 4 maggio
Garibaldi – Noooo, ancora una volta hai detto una cazzata storica,te lo ripeto per l’ultima volta .si parte da QUARTO il 5 MAGGIO .E se ci ripenso bene,ancora non so se ti firmo il foglio di imbarco.
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