Questa è la mia ode abbastanza giuliva
che apre le porte alla stagione estiva
poche righe di temperatura ardente
e chi non le legge è un gran fetente.
Cocete , cocete , gettate sudore
Io brucio, io ardo , vi mando calore
Soffrite ,ansimate ,impregnate i fazzoletti
Perdete dei chili forse anche degli etti
Bruciate , scottate , spellatevi tutti
I piu fortunati ? I fisici asciutti.
Io sono terribile emano energia
colpirvi piu volte e’ la strategia
Abbronzo , arrostisco , procuro insolazioni
copriteli stolti non siate sciattoni
Vi faccio schiattare , vi rendo mollacci
Irradio i vestiti , riscaldo gli stracci
Vi brucio la testa , vi faccio spellare
Volete evitarmi , gettatevi in mare.
Incendio gli sterpi, abbrustolisco la pelle
eppur sono nana tra le tante stelle
Appaio d’inverno e d’autunno scompaio
d’estate miei cari per voi sono un guaio
Io amo i miei raggi e adoro l’agosto
rifletto nel mare e mi vedo scomposto
adesso son stanco vi devo lasciare
da voi io mi eclisso e vado oltre il mare
mi stendo un pochino sulla linea d’orizzonte
mi metto il pigiama laggiù dietro il monte …
Domani vi aspetto e tutti giù in spiaggia
Altrimenti vi spello mannaggia ..mannaggia
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