domenica 7 agosto 2011

SOLLEONE,SOLLEONE TANTO CALDO CHE PASSIONE


Questa è la mia ode abbastanza giuliva

che apre le porte alla stagione estiva

poche righe di temperatura ardente

e chi non le legge è un gran fetente.

Cocete , cocete , gettate sudore

Io brucio, io ardo , vi mando calore

Soffrite ,ansimate ,impregnate i fazzoletti

Perdete dei chili forse anche degli etti

Bruciate , scottate , spellatevi tutti

I piu fortunati ? I fisici asciutti.

Io sono terribile emano energia

colpirvi piu volte e’ la strategia

Abbronzo , arrostisco , procuro insolazioni

copriteli stolti non siate sciattoni

Vi faccio schiattare , vi rendo mollacci

Irradio i vestiti , riscaldo gli stracci

Vi brucio la testa , vi faccio spellare

Volete evitarmi , gettatevi in mare.

Incendio gli sterpi, abbrustolisco la pelle

eppur sono nana tra le tante stelle

Appaio d’inverno e d’autunno scompaio

d’estate miei cari per voi sono un guaio

Io amo i miei raggi e adoro l’agosto

rifletto nel mare e mi vedo scomposto

adesso son stanco vi devo lasciare

da voi io mi eclisso e vado oltre il mare

mi stendo un pochino sulla linea d’orizzonte

mi metto il pigiama laggiù dietro il monte …

Domani vi aspetto e tutti giù in spiaggia

Altrimenti vi spello mannaggia ..mannaggia

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