Che tutta la nostra vita sia un
viaggio, è un fatto inoppugnabile. Si comincia da bambini a viaggiare con la
fantasia,ci si immagina di essere un cavaliere volante o un pirata dei
Caraibi,un trasvolatore di isole incantate o un cacciatore di draghi tra le favole.Poi
si diventa più grandi, e questi viaggi diventano concreti e reali. Si viaggia
in macchina, con il tram, con il treno, a piedi tra le caotiche città del
modernismo, con i pulman in gita scolastica. Si viaggia per girare la nostra
bellissima penisola, o attorno al mondo,dividendosi tra divertenti crociere e
viaggi low cost. Poi nella vita, inevitabilmente arriva un punto invalicabile,
in cui il viaggio inizia a ridimensionarsi quasi a scemare ed anche i mezzi di
trasporto si tramutano. Comunque sia, anche se dovesse essere l’ultimo, l’importante
è essere sempre presenti su quel ponte immaginario ad ammirare il panorama e
godersi quel venticello che giunge al calar del sole,mentre il crepuscolo dolcemente
custodisce i ricordi di una vita.
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