sabato 2 giugno 2012

dalla prima lettera di Paolo Gabriele agli arcivescovi


Roma - Città del Vaticano  23 maggio rdomo 
Atti processuali ecclesiastici 
Dalla prima lettera di Paolo Gabriele agli arcivescovi.
Ci fù un tempo anzi un maltempo,e precisamente il 23 maggio 2012 che venni arrestato durante una umida sera mentre attraversavo la stanza privata del Papa e rinchiuso da 4 x 4 guardie svizzere in una cella di 4 x 4 ed incomprensibilmente non riuscii a capire perchè 16 uomini mi assegnarono 16 metri quadrati di superficie dentro la quale espiare le colpe prioritarie .In lontananza udivo un mormorio lungo il corridoio e mi accusano di essere un cospiratore,mi paragonavano ad un  corvo…sarà per l’abito nero che indossavo durante il mio servizio probabilmente.Per comprendere le mie colpe ( se ce ne siano ovviamente ) bisognerebbe andare indietro negli anni quando 15 cardinali si scagliarono contro il cardinale Bertone dopo la sua nomina a Segretario di Stato,solo perché il narciso “Tarcisio” gli  rifiutò l’amicizia su facebook  e preferì me che navigavo su Twitter.I misteri dentro queste antiche mura,lo ammetto sono tanti e nemmeno Salvo Sottile a Quarto Grado della scala vaticana,riuscirebbe a districarli.I contenuti delle tre lettere,di cui mi accusano di averle fatte uscire dagli archivi,riguardanti i cardinali Vigano,Tettamanzia e Nicora sono alquanto pesanti perché dimostrano complotti,personaggi esterni,ambienti massonici ed abusi della delega papale nei confronti dei vescovi,tutti conducono ad un disegno preciso impadronirsi della gestione di “Affari tuoi”e sostituirsi a “Max Giusti” per la suddivisione dei “pacchi”,un giro di denaro sotto la regia del fantomatico “dottore” l’occulto burattinaio che ogni sera ipnotizza milioni di telespettatori vittime di Equitalia .Si lo ammetto entrai nell’appartamento del papa,ma mi imbattei per sbaglio in queste lettere,in verità stavo emulando Robert Langdon il protagonista de “il codice da Vinci” scritto da “Dan Brown” cercavo nella biblioteca vaticana la soluzione al cruciverba che da mesi non riuscivo a completare,quel maledetto 16 orizzontale una parola di 6 lettere che mi perseguitava ogni notte,come una colica renale la cui definizione recitava così:”ogni cinquecento anni incendiava il suo stesso nido e battendo le ali faceva crescere il fuoco fino a bruciare nelle fiamme,risorgendo viva e vitale dalle braci”.Mentre ingurgito la cena,costituita da una pastina in brodo cucinata con “acqua santa” e due ostie, amareggiato e triste come Emilio Fede l’ultimo giorno al TG4 ,nell’attesa di dimostrare la mia innocenza e riprendere il mio posto di maggiordomo sono certo che il nostro amato papa riuscirà a trasformare il male in bene,operando il necessario rinnovamento. Come dite ?
Qual è la soluzione del cruciverba ? Fenice …mentre io per i mass media invece sono il CORVO

  

         

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