sabato 4 maggio 2013

PROSPETTIVE PER IL FUTURO

Noi architetti siamo fatti così, prendiamo le cose dal nostro punto di vista, anche se siamo consapevoli che non sia sempre quello giusto, anzi il più delle volte prendiamo cantonate tremende e ci troviamo a vagare su scorci adimensionali che prospettano su precipizi geometrici, dove vanno a spiaccicarsi  i vecchi sogni del passato che avevamo disegnato ( a futura memoria ) dentre graziose assonometrie tinteggiate con  matite colorate della Stabilo. So che quello che ho espresso è un concetto confuso e pitagoricamente poco confutabile,ma aspettate i primi provvedimenti del nuovo governo e poi decifrerete questo mio corollario.   
E'ricordate che essendo la speranza l'ultima ad essere rateizzata, è giusto dare una ventata di ottimismo alle nuove generazioni.

Nessun commento:

Posta un commento