lunedì 12 dicembre 2016

LO SFINITO


Lo  Sfinito

Sempre caro mi fu quest' incarico sul colle,

e questo Renzi, che messo da  parte

dell'ultimo mandato il guardo esclude.

Ma sedendo e votando, interminati

deputati  di là da quella, e sovrumane

consultazioni , e profondissima quiete

io Gentiloni nel pensier mi fingo; ove per poco

Mattarella  non si spaura. E come il vento

odo stormir tra questo esecutivo, io quello

infinito parlamento  a questa voce

vo comparando: e mi sovvengon gli Esteri

e le morte dei governi, ed il presente

e vivo, e il suon della campanella. Così tra questa

immensità di brogli s'annega il pensier mio:

e il naufragar m'è dolce in questo paese italico.

 

 

 

 

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