I TRE PORCELLINI ( di Jacobs Joseph 1854 – 1916 )
Rivisitata e rielaborata da Michele Giunta del giugno 2009
C’erano una volta quattro porcellini ,purtroppo uno di loro fu trasformato in salciccia ( molto gustosa peraltro )e rimasero solo in tre.Si chiamavano Evaristo il più piccolo,Samuele il medio ed Massimo il più grande.Questi tre porcellini vivevano con i genitori e crebbero così in fretta che la mamma un giorno li chiamò e disse loro:” Figliuoli miei sappiate che è giunta…”
“Michele Giunta ? “ disse il più grande
“Ma no quale Michele Giunta d’Egitto,dicevo che è giunta l’ora….
“Della merenda gnam..gnam evviva “ disse il medio
“Ma quale merenda,dicevo che giunta l’ora che voi andiate via da qui,la casa è piccola voi pesate 200 chili ognuno e per farvi mangiare dovrei fare un mutuo decennale.D’altronde ormai che vi siete laureati e siete diventati degli architetti potete mettere a frutto quanto vi hanno insegnato all’Università. Ordunque andate e costruitevi una casa ed io vi prometto che verrò a trovarvi ogni qualvolta lo desideriate e vi porterò la spazzatura che avanza e due camion di fango dello stagno così potrete farvi un bagno caldo “.
“ E l’I.C.I. come la paghiamo mammina cara ? disse Evaristo
“Ma ragazzi l’ICI ormai per la prima casa non si paga più non lo sapevate ?
E così tra pianti ed abbracci, i tre porcellini se ne andarono e la loro strada si divise in tre parti Massimo spiegò che ognuno di loro avrebbe dovuto prendere una direzione diversa,anche perchè rimanendo uniti avrebbero suscitato le invidie della gente che al loro passaggio avrebbe cantato :”Siete i tre porcellin porcellin porcellin, siete i tre porcellon ,porcellon e così via dicendo.E prima del mesto congedo Massimo li avvisò di stare attenti al pericoloso lupo che viveva nel bosco e grugnendo come solo un maiale sa fare,andò a sinistra.Il porcellino medio andò a destra e il piccolo invece prese la via centrale.Il porcellino piccolo incontrò un uomo che portava della paglia e gli disse :”Per piacere potresti darmi della paglia che voglio costruirmi una casa “? E l’uomo rispose :”Certo ti darò tutta la paglia che vuoi ,tanto io ne ho fienili pieni “ .E così il porcellino in poche ore riuscì a completare una casetta graziosa e confortevole.
Il porcellino medio invece incontrò un certo Meloro che vendeva legname e acquistò il quantitativo necessario assi,travi,chiodi e colla vilinica ….
“Colla vilinica ? Scusi signor Mic capisco che lei ha inventato questa storiella assurda ma io mica incontrare Giovanni Mucciaccia di Art Attack ? Non devo fare un cartellone ma una casa quindi rettifichi il testo “in corso d’opera “ - disse il maialino medio .
Allora riprendendo il filo del discorso ,acquistò assi,travi,chiodi e tenaglie e all’atto di pagare disse :”Posso farle un assegno post- datato signor Meloro ? “
E Meloro sorridendo disse :”Va bene lo prendo si vede che sei un buon uomo “?
“Uomo? Ma io sono un maiale “?
E Meloro saggio come sempre rispose :”Sapessi quanti uomini vengono giornalmente ad acquistare al mio magazzino e sono invece dei “maiali” ,tu invece sei un maiale ma da te traspare una grande saggezza ed un equilibrio interiore che possiedono solo i migliori uomini “
Il porcellino non capì nulla del senso ermetico contenuto in quella frase ,ma ringraziò e andò via di corsa,anchè perché l’assegno che gli aveva lasciato era fasullo.Andò sulla collina e disse tra se e se “Costruirò la mia casa con il legno anche perché il legno è più resistente della paglia “.Lavorò tutto il giorno come un forsennato e quando la finì sospirando disse :”Adesso il lupo non mi prenderà più e non potrà mangiarmi.Il Porcellino grande invece lungo il suo cammino dopo aver attraversato Faro Superiore ,Curcuraci e le Quattro Masse vide un uomo che trasportava mattoni e gli disse :”Per favore dammi un po’ di mattoni voglio costruirmi una casa E l’uomo disse :”Te li regalo tutti,anchè perché per presentare il progetto all’Urbanistica dovrai superare un ‘ostacolo niente male,sai che quest’area rientra nelle Z.P.S. ? E così spiego al maiale tutta la situazione politica,urbanistica ed alla fine il povero maiale esterrefatto fine disse:” Cose da pazzi e dunque io per farmi una casetta devo affrontare questo intricato ed inestricabile iter amministrativo ? Sarò un maiale ma mica un fesso ,ho deciso la farò abusiva.E così in pochi giorni lavorando sotto la pioggia ed il vento, lo scirocco e la tramontana riuscì a completare la casetta in mattoni .Quando il lupò reduce da una dieta mediterranea per problemi di natura gastrica ,fù preso dai morsi della fame si diresse verso la casetta di paglia e quando arrivò a destinazione disse :”Porcellino,porcellino fammi entrare per favore ,sono il famelico lupo
“Della Sila ? “
“Ma quale Sila quello è mio cugino io sono il lupo di Messina,orsù apri che ti devo mangiare ho fame “. Ma il porcellino furbo non si lasciò intimidire e fuggì da un cunicolo che aveva scavato in caso di emergenza e raggiunse lesto la casetta di legno di suo fratello.Nel frattempo il lupo aveva abbattuto la casetta di paglia e si era mangiato tutto quello che aveva trovato nel frigorifero marmellata,cotolette,burro e sofficini .Poi sazio disse:”maledetto è fuggito almeno qualcosa ho mangiato, ma ora li raggiungo nella casetta di legno .Prese il navigatore satellitare dell’ultima generazione precisissimo ed infallibile e come il mio amico Gianfranco Greco arrivò in tutt’altra parte,solo grazie alle informazioni di un guardiacaccia riuscì a trovare la casetta di legno dove i due porcellini si erano rifugiati .Bussò alla porta come un ossesso, dicendo:” Fatemi entrare che vi devo arrostire assieme a delle patate che ho comprato nella rosticceria accanto,aprite altrimenti sfondo la porta “.E così mentre con un piede di “porco” si accingeva a forzare la porta in legno massello,i due porcellini fuggirono dalla porta di servizio e correndo come qualcuno che si trova di fronte l’ufficiale giudiziario ,si rifugiarono nella casetta in mattoni del fratello maggiore .Il lupo entrò nella casetta di legno,distrusse tutti i mobili e si mangiò una gallina di plastica e dei biscotti scaduti, poi stancò dei chilometri percorsi decise stavolta di prendere la nuova metroferrovia ma quando si rese conto che stava per arrivare a Galati scese a volo e con un passaggio rientrò nel bosco. Finalmente il povero lupo stanco come non mai,arrivò nella collina dove ergeva la casetta in mattoni e avvicinandosi alla porta urlò :”Porcellini in nome della legge aprite sono il Lupo ho un mandato di arresto pardon di “arrosto” per voi tre,avete due minuti di tempo per aprire questa porta,dopo apriremo il fuoco “.I porcellini si sbellicarono dalle risate ed affacciandosi dal balcone del primo piano emisero delle rumorose pernacchie che rimbombarono per tutto il bosco.Il Lupo furioso e in preda all’ira prese una ruspa e quando la benna stava per abbattersi sul muro della casetta arrivarono due volanti della guardia forestale con le sirene spiegate a bloccare la sua azione dsitruttiva :Un agente con la pistola in pugno rivolta verso il lupo intima al soggetto in questione :”In alto le mani signor lupo e da giorni che la seguiamo ha già distrutto due case ed ha scombussolato la pace dentro questo tranquillo bosco,lei è in arresto scenda da questo mezzo”
Il lupo sconsolato scese dalla ruspa e davanti agli agenti piangendo si levò una maschera ed il costume dicendo :”Ma quale lupo e lupo,sono un funzionario regionale dell’Assessorato con questo stupido trucco volevo solo verificare se la normativa era rispettata all’interno di queste ZPS era una missione speciale ho un mandato dalla Presidenza ,ecco questo è il mio tesserino “ .
“Verificheremo la sua posizione ,intanto ci segua e tenga le mani in alto”.
I tre porcellini felici e contenti si abbracciarono e telefonarono ai loro genitori raccontando tutto quello che era successo,comunicarono l’importante decisione di rimanere a vivere insieme nella casa di mattoni Nonostante tutto era finito bene gli arrivò una denuncia per abusivismo edilizio ma non se ne fecero un cruccio ,ci sono cose peggiori nella vita come ad esempio essere trasformati in salsiccia o prosciutti .
Morale della favola: IL LUPO CATTIVO NON ESISTE …...LE ZPS INVECE SI .
Rivisitata e rielaborata da Michele Giunta del giugno 2009
C’erano una volta quattro porcellini ,purtroppo uno di loro fu trasformato in salciccia ( molto gustosa peraltro )e rimasero solo in tre.Si chiamavano Evaristo il più piccolo,Samuele il medio ed Massimo il più grande.Questi tre porcellini vivevano con i genitori e crebbero così in fretta che la mamma un giorno li chiamò e disse loro:” Figliuoli miei sappiate che è giunta…”
“Michele Giunta ? “ disse il più grande
“Ma no quale Michele Giunta d’Egitto,dicevo che è giunta l’ora….
“Della merenda gnam..gnam evviva “ disse il medio
“Ma quale merenda,dicevo che giunta l’ora che voi andiate via da qui,la casa è piccola voi pesate 200 chili ognuno e per farvi mangiare dovrei fare un mutuo decennale.D’altronde ormai che vi siete laureati e siete diventati degli architetti potete mettere a frutto quanto vi hanno insegnato all’Università. Ordunque andate e costruitevi una casa ed io vi prometto che verrò a trovarvi ogni qualvolta lo desideriate e vi porterò la spazzatura che avanza e due camion di fango dello stagno così potrete farvi un bagno caldo “.
“ E l’I.C.I. come la paghiamo mammina cara ? disse Evaristo
“Ma ragazzi l’ICI ormai per la prima casa non si paga più non lo sapevate ?
E così tra pianti ed abbracci, i tre porcellini se ne andarono e la loro strada si divise in tre parti Massimo spiegò che ognuno di loro avrebbe dovuto prendere una direzione diversa,anche perchè rimanendo uniti avrebbero suscitato le invidie della gente che al loro passaggio avrebbe cantato :”Siete i tre porcellin porcellin porcellin, siete i tre porcellon ,porcellon e così via dicendo.E prima del mesto congedo Massimo li avvisò di stare attenti al pericoloso lupo che viveva nel bosco e grugnendo come solo un maiale sa fare,andò a sinistra.Il porcellino medio andò a destra e il piccolo invece prese la via centrale.Il porcellino piccolo incontrò un uomo che portava della paglia e gli disse :”Per piacere potresti darmi della paglia che voglio costruirmi una casa “? E l’uomo rispose :”Certo ti darò tutta la paglia che vuoi ,tanto io ne ho fienili pieni “ .E così il porcellino in poche ore riuscì a completare una casetta graziosa e confortevole.
Il porcellino medio invece incontrò un certo Meloro che vendeva legname e acquistò il quantitativo necessario assi,travi,chiodi e colla vilinica ….
“Colla vilinica ? Scusi signor Mic capisco che lei ha inventato questa storiella assurda ma io mica incontrare Giovanni Mucciaccia di Art Attack ? Non devo fare un cartellone ma una casa quindi rettifichi il testo “in corso d’opera “ - disse il maialino medio .
Allora riprendendo il filo del discorso ,acquistò assi,travi,chiodi e tenaglie e all’atto di pagare disse :”Posso farle un assegno post- datato signor Meloro ? “
E Meloro sorridendo disse :”Va bene lo prendo si vede che sei un buon uomo “?
“Uomo? Ma io sono un maiale “?
E Meloro saggio come sempre rispose :”Sapessi quanti uomini vengono giornalmente ad acquistare al mio magazzino e sono invece dei “maiali” ,tu invece sei un maiale ma da te traspare una grande saggezza ed un equilibrio interiore che possiedono solo i migliori uomini “
Il porcellino non capì nulla del senso ermetico contenuto in quella frase ,ma ringraziò e andò via di corsa,anchè perché l’assegno che gli aveva lasciato era fasullo.Andò sulla collina e disse tra se e se “Costruirò la mia casa con il legno anche perché il legno è più resistente della paglia “.Lavorò tutto il giorno come un forsennato e quando la finì sospirando disse :”Adesso il lupo non mi prenderà più e non potrà mangiarmi.Il Porcellino grande invece lungo il suo cammino dopo aver attraversato Faro Superiore ,Curcuraci e le Quattro Masse vide un uomo che trasportava mattoni e gli disse :”Per favore dammi un po’ di mattoni voglio costruirmi una casa E l’uomo disse :”Te li regalo tutti,anchè perché per presentare il progetto all’Urbanistica dovrai superare un ‘ostacolo niente male,sai che quest’area rientra nelle Z.P.S. ? E così spiego al maiale tutta la situazione politica,urbanistica ed alla fine il povero maiale esterrefatto fine disse:” Cose da pazzi e dunque io per farmi una casetta devo affrontare questo intricato ed inestricabile iter amministrativo ? Sarò un maiale ma mica un fesso ,ho deciso la farò abusiva.E così in pochi giorni lavorando sotto la pioggia ed il vento, lo scirocco e la tramontana riuscì a completare la casetta in mattoni .Quando il lupò reduce da una dieta mediterranea per problemi di natura gastrica ,fù preso dai morsi della fame si diresse verso la casetta di paglia e quando arrivò a destinazione disse :”Porcellino,porcellino fammi entrare per favore ,sono il famelico lupo
“Della Sila ? “
“Ma quale Sila quello è mio cugino io sono il lupo di Messina,orsù apri che ti devo mangiare ho fame “. Ma il porcellino furbo non si lasciò intimidire e fuggì da un cunicolo che aveva scavato in caso di emergenza e raggiunse lesto la casetta di legno di suo fratello.Nel frattempo il lupo aveva abbattuto la casetta di paglia e si era mangiato tutto quello che aveva trovato nel frigorifero marmellata,cotolette,burro e sofficini .Poi sazio disse:”maledetto è fuggito almeno qualcosa ho mangiato, ma ora li raggiungo nella casetta di legno .Prese il navigatore satellitare dell’ultima generazione precisissimo ed infallibile e come il mio amico Gianfranco Greco arrivò in tutt’altra parte,solo grazie alle informazioni di un guardiacaccia riuscì a trovare la casetta di legno dove i due porcellini si erano rifugiati .Bussò alla porta come un ossesso, dicendo:” Fatemi entrare che vi devo arrostire assieme a delle patate che ho comprato nella rosticceria accanto,aprite altrimenti sfondo la porta “.E così mentre con un piede di “porco” si accingeva a forzare la porta in legno massello,i due porcellini fuggirono dalla porta di servizio e correndo come qualcuno che si trova di fronte l’ufficiale giudiziario ,si rifugiarono nella casetta in mattoni del fratello maggiore .Il lupo entrò nella casetta di legno,distrusse tutti i mobili e si mangiò una gallina di plastica e dei biscotti scaduti, poi stancò dei chilometri percorsi decise stavolta di prendere la nuova metroferrovia ma quando si rese conto che stava per arrivare a Galati scese a volo e con un passaggio rientrò nel bosco. Finalmente il povero lupo stanco come non mai,arrivò nella collina dove ergeva la casetta in mattoni e avvicinandosi alla porta urlò :”Porcellini in nome della legge aprite sono il Lupo ho un mandato di arresto pardon di “arrosto” per voi tre,avete due minuti di tempo per aprire questa porta,dopo apriremo il fuoco “.I porcellini si sbellicarono dalle risate ed affacciandosi dal balcone del primo piano emisero delle rumorose pernacchie che rimbombarono per tutto il bosco.Il Lupo furioso e in preda all’ira prese una ruspa e quando la benna stava per abbattersi sul muro della casetta arrivarono due volanti della guardia forestale con le sirene spiegate a bloccare la sua azione dsitruttiva :Un agente con la pistola in pugno rivolta verso il lupo intima al soggetto in questione :”In alto le mani signor lupo e da giorni che la seguiamo ha già distrutto due case ed ha scombussolato la pace dentro questo tranquillo bosco,lei è in arresto scenda da questo mezzo”
Il lupo sconsolato scese dalla ruspa e davanti agli agenti piangendo si levò una maschera ed il costume dicendo :”Ma quale lupo e lupo,sono un funzionario regionale dell’Assessorato con questo stupido trucco volevo solo verificare se la normativa era rispettata all’interno di queste ZPS era una missione speciale ho un mandato dalla Presidenza ,ecco questo è il mio tesserino “ .
“Verificheremo la sua posizione ,intanto ci segua e tenga le mani in alto”.
I tre porcellini felici e contenti si abbracciarono e telefonarono ai loro genitori raccontando tutto quello che era successo,comunicarono l’importante decisione di rimanere a vivere insieme nella casa di mattoni Nonostante tutto era finito bene gli arrivò una denuncia per abusivismo edilizio ma non se ne fecero un cruccio ,ci sono cose peggiori nella vita come ad esempio essere trasformati in salsiccia o prosciutti .
Morale della favola: IL LUPO CATTIVO NON ESISTE …...LE ZPS INVECE SI .
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